«Cenare almeno dieci minuti prima rispetto all'orario abituale, così da riuscire ad anticipare gli orari e anche la messa a letto - afferma Alberto Bergamin, AD di Tempur, leader mondiale del riposo- è un'eventualità da prendere in considerazione. Un aiuto importante viene anche dall'alimentazione: consumate pasta, riso e pane. Largo anche ai formaggi, alla lattuga e al latte caldo. Da evitare, invece, quei cibi eccitanti con condimenti come pepe e paprika, oppure salatini e alimenti in scatola. Bandite le sostanze eccitanti come tè e caffè, l'autunno è il momento giusto per scoprire i benefici di infusi e tisane».
Nel passaggio è utile la cura con cui si prepara l'ambiente in cui si dorme, eliminando le fonti di disturbo (computer, tablet e televisione in testa) ed evitando di riscaldare troppo la stanza. Fondamentale è anche il supporto su cui si dorme, un aspetto che troppo spesso viene trascurato. «Un buon materasso

Più difficile, forse, sarà eliminare quella sensazione di malinconia e stanchezza dovuta all'arrivo dell'inverno e della brutta stagione: «Con l'ora solare si ha la sensazione che le giornate si accorcino: si esce dal lavoro ed è già buio, quindi ci sono meno occasioni per stare all'aria aperta e questo porta malumore e sonnolenza - conclude Bergamin -. Ma non dimentichiamo gli aspetti positivi: possiamo dormire un'ora in più e questo consente di sfruttare al meglio le ore luminose e meno fredde della giornata. L'importane è ascoltare il nostro corpo e assecondarne i bisogni: pian piano i nostri ritmi si adegueranno a quelli della natura».
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