sabato 26 novembre 2011

Pomeriggio in libreria evitando la toilette

Quando scappa scappa, ma se non avete un urgenza impellente meglio evitare di fare un giro alla toilette della Mondadori Multicenter, 4 mila metri quadrati dedicati alla cultura e al tempo libero nel cuore di Milano, Piazza Duomo 1, soprattutto se è un sabato pomeriggio di fine novembre. E lo shopping natalizio è ai blocchi di partenza e il freddo pungente spinge la gente a cercare un posto caldo dove "sbrinare". Così noi scoraggiati dalla coda (la"ritirata"si trova niente meno che al piano terra vicino alla caffetteria che a quell'ora, le 14 circa, era decisamente affollata) e dallo stato in cui versava il bagno, che si intravvedeva ad ogni apertura della porta, abbiamo preferito fare gli stoici. 

La decisione di rinviare a più tardi che anche il piccolo ha accettato senza troppo protestare forse perché ancora sotto choc per aver visto dal vivo il suo beniamino Geronimo Stilton, ospite d’onore di “Diventa inviato speciale Eco del Roditore”, evento in programma al piano interrato dove si trova il MOBI (Mondadori Bimbi) che, nonostante lo stato in cui versava la toilette della Mondadori, è il luogo ideale dove portare i bambini, under 14, per avvicinarli al mondo della lettura.
Non solo scaffali pieni di libri, ma una grande area dove sfogliare, leggere, giocare e fare nuove amicizie. Oltre che un luogo dove seguire corsi di vario genere, incontri con gli autori, letture animate, mostre, presentazioni ed eventi come quello a cui noi abbiamo partecipato (per la cronaca era presente anche la giornalista del Tg5 Benedetta Corbi con il figlio). Una formula sicuramente vincente visto anche l’entusiasmo del mio piccolo.
Nel caso vogliate trascorre un sabato pomeriggio in libreria senza che il pupo si annoi sapete dove andare, ma ricordatevi di uscire di casa solo dopo aver fatto una capatina in bagno.

sabato 5 novembre 2011

Alla "Piccola Ischia" a vostro rischio e pericolo

Se avete in programma una serata in pizzeria con gli amici, con prole al seguito, meglio evitare la Piccola Ischia di via Morgagni 7, a Milano. Prima di tutto, se non siete del posto, è difficile trovarla al primo colpo perché in città esistono due vie con quel nome (quello corretto è G.B. Morgagni). A complicare le cose ci si sono messi però anche i proprietari del locale che per essere precisi si trova in via Broggi (forse però meno conosciuta di via Morgagni). Secondo se non arrivate puntuali (in zona è difficilissimo trovare parcheggio) rischiate, anche se avete prenotato con largo anticipo e lasciato il vostro numero di cellulare per ogni evenienza, di vedervi soffiare il posto. Terzo se siete di quelli che mangiano lentamente qui avrete vita dura perché scaduto il tempo a disposizione dovrete lasciare il posto ai nuovi avventori.

Quarto con i bimbi è normale fare più puntate al bagno. Una prima volta per lavarsi le mani (vuoi non fargliele lavare?), una seconda per fare pipì ("Te l'avevo detto di non bere tutta la Coca-Cola!") e, se è proprio la vostra serata fortunata, una terza per fare anche la c..... ("Ma non potevi farli a casa?"). Peccato che alla Piccola Ischia di piccolo ci sia anche il bagno che il Nano di casa ha subito ribattezzato come meritava: "Mamma, ma questo è un vero c.....

Nel caso in cui i quattro punti sopra elencati non vi abbiano ancora dissuaso dal trascorrere una serata alla Piccola Ischia, preparatevi a un trattamento a dir poco cortese. Di buono c'è da dire che la pizza qui è buona, veramente buona anche perché l'impasto è preparato secondo l'antica tradizione napoletana. Peccato però non aver avuto la possibilità di testare anche i dolci della casa. Gli avventori del secondo turno erano già sul piede di guerra e noi siamo stati invitati ad uscire, ovviamente solo dopo aver saldato il conto. Una vera serata di m.... salvata solo dalla compagnia che, in situazioni come questa, è la vera cosa che fa la differenza.