Toilette a parte, qui si può gustare la buona cucina toscana quella dei sapori decisi e dei prodotti di prima qualità lavorati al minuto. Una cucina che non può fare a meno del pane "sciocco" che viene usato per accompagnare salumi saporiti e "robusti" o come base per la bruschetta e l'utilizzo a "crudo" dell'olio extravergine di oliva. Il pane toscano è infatti noto per essere senza sale e la sua origine sembra esser dovuta a un blocco del commercio del sale messo in atto dai pisani nel XII secolo, mentre erano in guerra con Firenze. I pisani, che avevano il controllo del commercio per mare di molti beni, ridussero così la disponibilità del sale in tutta la toscana, facendo salire a prezzi altissimi quel poco che arrivava. Visto che il sale era indispensabile per la conservazione delle carni e del pesce, si smise di usarlo per il pane.
Ecco allora che alla nostra tavola arrivano antipasti sfiziosi, i pici rigorosamente fatti a mano (da provare al ragù bianco) e la mitica fiorentina (la cucina a vista aiuta a carpire il segreto per farla cuocere al punto giusto). Il tutto innaffiato da dell'ottimo Chianti. E per finire cantucci fatti in casa e vin santo. Non onorare la tavola sarebbe stato come pugnalare alle spalle lo chef.
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